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Giornata mondiale del suolo: l’Europa accelera sulla tutela del terreno e l’agritech diventa decisivo. Diagram Group: “Tecnologia e dati sono la nuova frontiera della sostenibilità”.

  • Le tecnologie agritech assumono un ruolo strategico: Il 33% dei suoli mondiali è oggi degradato, mentre in Europa oltre il 60% versa in condizioni critiche. Il monitoraggio costante diventa la condizione necessaria per mantenere la fertilità dei terreni e supportare le decisioni agronomiche
  • Roberto Mancini, Amministratore Delegato di Diagram Group: «Serve una nuova consapevolezza, in agricoltura e nelle città, su quanto il suolo incida sulla qualità della vita di ciascuno di noi» 

Jolanda di Savoia, 5 dicembre 2025 Il 33% dei suoli mondiali è oggi degradato, mentre in Europa oltre il 60% versa in condizioni critiche: sono dati della FAO e della Commissione europea che inaugurano un quadro allarmante, nel quale la Giornata Mondiale del Suolo del 5 dicembre assume un ruolo cruciale per richiamare l’attenzione su una risorsa che impiega fino a mille anni per rigenerare un solo centimetro di spessore fertile. In Italia, secondo ISPRA, ogni secondo vengono impermeabilizzati quasi due metri quadrati di suolo, con un impatto diretto su sicurezza idrogeologica, agricoltura e qualità della vita nelle città. 

Per Diagram Group, la priorità è chiara: “Senza dati non c’è suolo sano. E senza suoli sani non c’è futuro”. «La Giornata Mondiale del Suolo ci ricorda che questa non è una sfida tecnica, ma culturale: serve una nuova consapevolezza, in agricoltura e nelle città, su quanto il suolo incida sulla qualità della vita di ciascuno di noi», commenta Roberto Mancini Amministratore Delegato di Diagram Group. «Come Diagram lavoriamo perché ogni decisione — pubblica o privata — possa poggiare su dati oggettivi, trasparenti e utili. Il nostro impegno è mettere la migliore innovazione al servizio della sostenibilità, affinché la tutela del suolo diventi un patrimonio condiviso e una scelta strategica per il futuro del Paese». 

La nuova Direttiva Ue sui suoli. In questo contesto, l’Unione europea ha introdotto la nuova Direttiva 2025/2360/Ue, un provvedimento storico che istituisce per la prima volta un quadro comune per il monitoraggio, la valutazione e la gestione sostenibile del suolo. L’obiettivo è rendere i Paesi membri capaci di prevenire il degrado con strumenti scientifici condivisi e dati oggettivi, un passaggio essenziale anche per l’adattamento climatico. 

«La nuova direttiva europea sul monitoraggio del suolo conferma ciò che come Diagram osserviamo ogni giorno sul campo: senza informazioni affidabili e tempestive non è possibile proteggere una risorsa fragile e strategica come il suolo», continua Mancini.  

La nuova frontiera della tutela del suolo passa dalle mappe digitali e dai satelliti. La salute del suolo è diventata una delle linee di frattura decisive per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea. Nel giro di pochi anni la perdita di fertilità, il degrado fisico-chimico e l’accelerazione dei fenomeni erosivi sono entrati nell’agenda delle istituzioni e delle filiere agroalimentari. In questo scenario si inserisce l’approccio sviluppato da Diagram Group, realtà leader nell’agritech a livello europeo. 

Il nodo centrale è chiaro: senza informazioni accurate e aggiornate sullo stato dei terreni non è possibile programmare politiche efficaci né adottare pratiche agricole sostenibili. La mappatura digitale del suolo rappresenta quindi l’infrastruttura conoscitiva che mancava. Diagram ha investito in catene per processare dati e informazioni, modelli bio-fisici e analisi satellitari capaci di restituire una fotografia precisa dello strato superficiale dei suoli italiani, ricavando indicatori fondamentali come erosione idrica, contenuto di carbonio organico, tessitura, pH, conducibilità elettrica e disponibilità di nutrienti come azoto, fosforo e potassio. 

Il cuore del sistema è la cosiddetta immagine “a suolo nudo”, prodotta aggregando dal 2017 in poi tutte le immagini Sentinel-2 in cui il campo non presenta colture. La riflettanza delle bande nel visibile e nell’infrarosso rivela proprietà fisico-chimiche del terreno. Attraverso algoritmi di machine learning, i terreni vengono suddivisi in classi omogenee sulla base del colore e delle sue componenti, classificate anche tramite il sistema Munsell. 

Le mappe così ottenute permettono alle amministrazioni di monitorare la perdita media annua di suolo su un orizzonte ventennale e di individuare i fattori che alimentano l’erosione — dalla morfologia alla copertura vegetale fino alle pratiche agricole. Al tempo stesso forniscono alle filiere agroalimentari uno strumento operativo per orientare le produzioni verso aree più vocate e per rendere misurabile il potenziale di stoccaggio di CO₂ dei terreni, aspetto sempre più cruciale nella rendicontazione di sostenibilità e nelle procedure legate alla normativa europea come la CSRD. 

La tutela del suolo, insomma, sta entrando in una fase in cui la precisione dei dati diventa un prerequisito, non un valore aggiunto. L’innovazione digitale consente non solo di vedere ciò che a occhio nudo sfugge, ma anche di prendere decisioni agronomiche e politiche più consapevoli. È un cambio di paradigma che trasforma la gestione del territorio da esercizio reattivo a strategia predittiva, aprendo un capitolo nuovo nella sostenibilità agricola italiana. 

In questa nuova architettura europea, le tecnologie agritech assumono un ruolo strategico: dai sistemi di osservazione satellitare ai sensori nel terreno, dalle mappe digitali del suolo ai modelli previsionali, il monitoraggio costante diventa la condizione necessaria per mantenere la fertilità dei terreni e supportare le decisioni agronomiche. Diagram Group — primo hub tecnologico italiano per la gestione digitale dell’agroalimentare — è oggi al centro di questo processo grazie a un ecosistema integrato di soluzioni che combinano software di farm management, analisi satellitari, intelligenza artificiale e sensoristica avanzata. 

«La tecnologia oggi – sottolinea l’ad di Diagram – ci permette di misurare parametri che fino a pochi anni fa erano accessibili solo attraverso campagne sporadiche e costose; ora, grazie ai sensori, ai dati satellitari e alle nostre mappe digitali, possiamo conoscere in profondità lo stato dei terreni e intervenire prima che i problemi diventino irreversibili». 

La forza dell’agricoltura di precisione risiede proprio nella capacità di trasformare dati complessi in indicazioni operative. E in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, Diagram sottolinea come la tutela del terreno non sia più solo una buona pratica agricola, ma un investimento strategico per la sostenibilità delle città, la sicurezza alimentare e la capacità del Paese di affrontare gli impatti della crisi climatica. Le mappe del suolo, i sistemi digitali di monitoraggio e le piattaforme di supporto decisionale sono oggi strumenti determinanti non solo per gli operatori, ma anche per le istituzioni chiamate a governare la transizione ecologica.

Diagram
Diagram nasce nel 2024 dalla trasformazione del Gruppo IBF Servizi SpA e dalle acquisizioni di Agronica Srl, Abaco SpA, Agriconsulting SpA e Netsens Srl. È leader italiano ed europeo nella digitalizzazione dei servizi dedicati all’agroalimentare, nello sviluppo di software di farm management e nella gestione dei processi di erogazione, monitoraggio e controllo dei programmi di sostegno all’ambiente e all’agricoltura. Partner di importanti governi del continente europeo, supporta la Pubblica Amministrazione, le aziende agricole, gli istituti bancari e assicurativi e l’industria agroalimentare con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Oggi l’azienda è detenuta per il 41,6% da CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), per il 41,6% da Trilantic Europe e per il 15% da BF Agricola.