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Tracciabilità e qualità: agritech decisivo per garantire sicurezza alimentare

  • La sicurezza del cibo che arriva sulle nostre tavole si fonda sulla tracciabilità lungo l’intera filiera, che rappresenta anche una garanzia di provenienza.
  • Roberto Mancini, ad Diagram Group: «I consumatori hanno il diritto fondamentale di conoscere l’origine del cibo che acquistano. L’agritech non è una semplice moda, ma rappresenta il futuro.»

Jolanda di Savoia, 22 maggio 2025 – L’agritech per dire basta a cibo non controllato, di scarsa qualità e senza garanzie di sicurezza. La certezza del cibo che arriva sulle nostre tavole trova la propria essenza nella tracciabilità lungo tutta la filiera.

Ma quanto siamo davvero sicuri della provenienza e della qualità del cibo che mangiamo? La tracciabilità alimentare, la sicurezza dei prodotti, l’ombra crescente delle agromafie, secondo il Rapporto sui crimini agroalimentari 2025 presentato martedì il business vale 25,2 miliardi di euro, e il ruolo rivoluzionario dell’agritech sono temi che si intrecciano sempre più strettamente, delineando un panorama in cui la fiducia del consumatore è messa a dura prova e la lotta per la legalità si fa sempre più serrata.

L’importanza della tracciabilità. In quello che è un mercato sempre più globalizzato, la capacità di tracciare ogni singolo passaggio di un prodotto alimentare è diventata non solo un’esigenza normativa, ma una vera e propria garanzia per il consumatore.

«I consumatori hanno il diritto fondamentale di sapere da dove viene il cibo che acquistano», afferma Roberto Mancini, amministratore delegato di Diagram group, primo polo agritech italiano ed europeo leader nella fornitura di servizi di agricoltura di precisione, soluzioni tecnologiche e applicazioni software professionali per il settore agricolo. «La tracciabilità non è solo un elenco di ingredienti, ma la storia di quel prodotto: dal seme al supermercato, chi lo ha coltivato, come è stato lavorato e trasportato».

Diagram, che offre servizi lungo tutta la filiera agroalimentare per proteggere e valorizzare la tradizione agroalimentare italiana, è in prima linea nello sviluppo di sistemi di tracciabilità sempre più sofisticati. Le etichette dettagliate, i codici QR con informazioni complete sulla filiera e l’adozione piattaforme digitali sono solo alcuni esempi di come la tecnologia Diagram lavori nella direzione della trasparenza. Un lavoro cruciale per la tutela delle eccellenze del made in Italy, spesso oggetto di contraffazione.

Sicurezza alimentare: una priorità non rinviabile. La sicurezza alimentare va oltre la tracciabilità e si concentra sulla garanzia che i prodotti siano esenti da contaminazioni e rischi per la salute. Le normative europee ed italiane, tra le più stringenti al mondo, impongono controlli rigorosi lungo tutta la catena di approvvigionamento, dal campo alla tavola.

Tuttavia, le sfide persistono. L’aumento dei flussi commerciali internazionali e la complessità delle catene di distribuzione rendono il monitoraggio una sfida costante. Le allerte alimentari, sebbene tempestive, sono un promemoria che la vigilanza non può mai abbassarsi.

Agritech: quando la tecnologia diventa decisiva per il cibo. In questo scenario complesso Diagram propone soluzioni, l’agritech diventa un alleato potente. L’intelligenza artificiale, la blockchain, i sensori IoT (Internet of Things) rivoluzionano il modo in cui coltiviamo, trasformiamo e distribuiamo il cibo.

Blockchain: Questa tecnologia, basata su un registro distribuito e immutabile, offre un potenziale enorme per la tracciabilità. Ogni transazione o passaggio di un prodotto può essere registrata sulla blockchain, creando una “storia” verificabile e inalterabile, rendendo quasi impossibile la manomissione dei dati.

Sensoristica IoT: Sensori posizionati nei campi o nei magazzini possono monitorare parametri come temperatura, umidità e qualità del suolo, garantire condizioni ottimali di crescita e conservazione e prevenire gli sprechi.

Intelligenza Artificiale (AI): L’AI può analizzare grandi quantità di dati per prevedere malattie delle piante, ottimizzare l’uso di risorse come acqua e fertilizzanti, e persino identificare anomalie nella filiera che potrebbero indicare frodi.

In Italia e in Europa diverse aziende agricole già implementano le tecnologie Diagram applicate su quasi 3 milioni di ettari di terreno e testimoniano un forte interesse per l’innovazione. «L’agritech – conclude Mancini – non è solo una moda, è il futuro dell’agricoltura. Ci permette di essere più efficienti, sostenibili e soprattutto, di offrire al consumatore la trasparenza che chiede.

Diagram
Diagram nasce nel 2024 dalla trasformazione del Gruppo IBF Servizi SpA e dalle acquisizioni di Agronica Srl, Abaco SpA, Agriconsulting SpA e Netsens Srl.
È leader italiano ed europeo nella digitalizzazione dei servizi dedicati all’agroalimentare, nello sviluppo di software di farm management e nella gestione dei processi di erogazione, monitoraggio e controllo dei programmi di sostegno all’ambiente e all’agricoltura.
Partner di importanti governi del continente europeo, supporta la Pubblica Amministrazione, le aziende agricole, gli istituti bancari e assicurativi e l’industria agroalimentare con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
Oggi l’azienda è detenuta per il 41,6% da CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), per il 41,6% da Trilantic Europe e per il 15% da BF Agricola.